ARCHE’ – NUOVE MPMI – SOSTEGNO ALLE START UP IN FASE DI AVVIAMENTO E CONSOLIDAMENTO
PREMESSA
La misura sostiene i piani di avvio e consolidamento di PMI e liberi professionisti della Lombardia.
Bando Archè, attivato nell'ambito del "POR FESR 2014-2020" di Regione Lombardia, sostiene le nuove realtà imprenditoriali lombarde, siano PMI o Liberi Professionisti con una sede in Lombardia, attraverso il finanziamento di Piani di Avvio – Misura A (per le attività di nuova o recente costituzione, fino a un massimo di 2 anni) o di Piani di Consolidamento – Misura B (per le attività avviate da più di 2 anni e massimo 4 anni), mediante un contributo a fondo perduto.
La dotazione finanziaria è pari a 16 milioni di euro.
- Per la Misura A – Piani di Avvio la dotazione finanziaria è pari a 6 milioni di euro, di cui 1 milione di euro quale riserva per le Start Up innovative iscritte presso la sezione speciale delle CCIAA di Regione Lombardia.
- Per la Misura B – Piani di Consolidamento la dotazione finanziaria è pari a 10 milioni di euro, di cui 2 milioni di euro quale riserva per le Start Up innovative iscritte presso la sezione speciale delle CCIAA di Regione Lombardia.
È prevista anche la presentazione delle domande in overbooking.
Possono presentare domanda i soggetti che, al momento della presentazione on line della domanda, abbiano una sede legale o operativa o domicilio fiscale (per i Liberi Professionisti) in Lombardia e siano in possesso dei seguenti requisiti:
Misura A - Piani di Avvio
- PMI, iscritte e attive al Registro delle Imprese da massimo 2 anni;
- Liberi Professionisti in forma singola che abbiano avviato la propria attività professionale da massimo 2 anni;
- Liberi Professionisti in forma associata che abbiano l’atto costitutivo dello studio e della partita IVA associata allo studio da massimo 2 anni.
I Liberi Professionisti (singoli o associati) iscritti al Registro delle Imprese partecipano come MPMI.
Misura B - Piani di Consolidamento
- PMI, iscritte e attive al Registro delle Imprese da più di 2 anni e fino a 4 anni;
- Liberi Professionisti in forma singola che abbiano avviato la propria attività professionale da più di 2 anni e fino a 4 anni;
- Liberi Professionisti in forma associata che abbiano l’atto costitutivo dello studio e della partita IVA associata allo studio da più di 2 anni e fino a 4 anni.
I Liberi Professionisti (singoli o associati) iscritti al Registro delle Imprese partecipano come MPMI.
Per entrambe le misure non sono ammissibili gli aspiranti imprenditori o aspiranti liberi professionisti.
Ciascun soggetto può presentare una sola domanda.
L’agevolazione si configura come un contributo a fondo perduto:
Per la Misura A – Piani di Avvio
- intensità d’aiuto pari al 40% dell’investimento ammissibile;
- investimento minimo di 30 mila euro;
- contributo massimo di 50 mila euro.
Per la Misura B – Piani di Consolidamento
- intensità d’aiuto pari al 50% dell’investimento ammissibile;
- investimento minimo di 40 mila euro;
- contributo massimo di 75 mila euro.
L’erogazione avviene a saldo in un’unica soluzione, previa verifica della rendicontazione presentata.
L’agevolazione è concessa nei limiti del de minimis.
- Piani di avvio: progetti di sviluppo per la realizzazione dei primi investimenti (materiali e immateriali) necessari all’avvio dell’impresa/attività professionale e alle fasi di prima operatività.
- Piani di consolidamento: progetti di sviluppo per la realizzazione degli investimenti (materiali e immateriali) necessari a consolidare ed espandere le attività di impresa/professionale.
Sono ammissibili le spese sostenute dal beneficiario ritenute pertinenti e direttamente imputabili al progetto e i cui giustificativi di spesa e relative quietanze decorrano dalla data di pubblicazione sul BURL della Delibera di approvazione dei criteri attuativi dell’iniziativa (DGR XI/1595 pubblicata il 10 maggio 2019).
Le spese devono essere strettamente funzionali alla realizzazione delle attività di avviamento per la Misura A e per le attività di consolidamento per la Misura B; effettuate presso la sede legale o operativa o domicilio fiscale (per i Liberi Professionisti), oggetti dell’investimento ubicato in Lombardia.
Per la Misura A – Piani di Avvio, le spese ammissibili sono:
- acquisto di nuovi impianti, attrezzature, materiali, macchinari, hardware e software;
- spese di adeguamento dell’impiantistica generale e ristrutturazione funzionale dei locali per l’attività di impresa/professionale;
- spese di locazione/noleggio per attrezzature tecnico-specialistiche e per laboratori/sede oggetto di intervento;
- spese di personale riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 20% dei restanti costi diretti;
- spese generali riconosciute in maniera forfettario nella misura del 7% dei restanti costi diretti;
- acquisto licenze software e servizi software, compreso sviluppo sito web;
- servizi di consulenza nella percentuale massima del 2% della spesa totale.
Per la Misura B – Piani di Consolidamento, le spese ammissibili sono:
- acquisto di immobili destinati alla sede produttiva, logistica, commerciale, l’immobile deve essere ubicato all’interno del territorio regionale;
- acquisto di brevetti, licenze d’uso e servizio software di tipo cloud, saas e simili;
- spese per certificazione di qualità, deposito marchi, registrazione e difesa dei brevetti;
- servizi di consulenza esterna specialistica (legale, fiscale, business, etc) non relativa all’ordinaria amministrazione, nella percentuale del 2% della spesa totale, escluse le consulenze riguardanti la partecipazione al bando;
- spese di personale riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 20% dei restanti costi diretti;
- spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 7% dei restanti costi diretti;
- acquisto di nuovi impianti, attrezzature, materiali, macchinari, hardware;
- spese di adeguamento dell’impiantistica generale e ristrutturazione funzionale dei locali per l’attività di impresa/professionale.
Sportello aperto dal 2 ottobre 2019 al 2 ottobre 2019.
Nell'ambito dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, Regione Lombardia ha allungato la durata massima dei progetti e introdotto alcune modifiche alle tempistiche per la rendicontazione come da Dds n. 3954 del 31/03/2020.