INFRASTRUTTURE DI RICERCA PER IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
PREMESSA
La misura sostiene gli investimenti per l’ammodernamento o la creazione di Infrastrutture di Ricerca e Innovazione delle Università lombarde aperte alle imprese per favorire il trasferimento tecnologico.
La misura “Infrastrutture di Ricerca per il Trasferimento Tecnologico”, attivata nell’ambito dell’Azione 1.1.2. “Sostegno al trasferimento tecnologico tra mondo della ricerca e delle imprese lombarde” del PR FESR 21-27 di Regione Lombardia, sostiene gli investimenti per l’ammodernamento o la creazione di Infrastrutture di Ricerca delle Università lombarde, aperte alle imprese per stimolare il trasferimento tecnologico verso le imprese, in particolare le PMI.
Il Bando costituisce l'attuazione della Fase 2 in esito alla ricognizione dei fabbisogni effettuata nella prima fase ai sensi della DGR 2349/2024 e ai sensi della DGR 4262/2025 che ha definito i criteri per l'assegnazione dei contributi.
La dotazione finanziaria è pari a 50 milioni a valere su risorse del PR FESR Lombardia 21 – 27.
Possono presentare domanda di partecipazione al bando le seguenti quindici Università statali e non statali con sede legale in Lombardia: Università degli Studi di Bergamo, Università degli Studi di Brescia, Università degli Studi dell'Insubria, Università Telematica "E-CAMPUS", Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano Bicocca, Politecnico di Milano, Università Commerciale “Luigi Bocconi”, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università di Lingue e Comunicazione (IULM), Università Vita Salute S. Raffaele, Humanitas University, Università degli Studi di Pavia, Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia (IUSS), Università Carlo Cattaneo LIUC.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto il cui importo massimo, in funzione del regime di aiuto applicabile, è pari a:
- 3 milioni di euro a copertura dell’80% delle spese ammesse nel caso di Non aiuto di Stato
- 5 milioni di euro a copertura del 50% delle spese ammesse nei casi in applicazione del Regolamento GBER
Per essere ammessi, i progetti devono:
- prevedere l'ammodernamento di Infrastrutture di Ricerca esistenti o la creazione di nuove Infrastrutture di Ricerca che facilitano il trasferimento tecnologico verso le imprese lombarde;
- afferire a una delle 92 priorità della Strategia di Specializzazione intelligente per la Ricerca e l’Innovazione di Regione Lombardia – S3 2021-2027;
- rispettare gli specifici elementi di valutazione e di mitigazione indicati nel Rapporto VAS con riferimento al DNSH;
- essere realizzati nell’ambito di una o più sedi ubicata/e in Lombardia dell’Università richiedente oppure presso una o più sedi costituita/e entro la data di richiesta di erogazione del contributo;
- prevedere un importo di spesa ammissibile non inferiore a euro 500.000;
- essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda;
- includere un Piano di sviluppo dell’Infrastruttura di Ricerca che illustri le modalità organizzative per assicurare la gestione amministrativa unitaria, l’accesso aperto anche a utenti esterni, il coordinamento scientifico, gli elementi abilitanti al trasferimento tecnologico e alla collaborazione con le imprese.
Non sono ammessi progetti:
- che prevedano la realizzazione di “nuovi edifici” e/o “ristrutturazioni importanti”;
- riconducibili alle esclusioni previste dall’art. 7 paragrafo 1 del Regolamento (UE) n. 2021/1058 e s.m.i.
I progetti ammessi ad agevolazione devono concludersi entro 24 mesi dalla data del provvedimento di concessione dell’agevolazione.
Sono considerati ammissibili gli investimenti materiali (acquisto di macchinari, attrezzature, hardware, strumentazione tecnico-scientifica avanzata e connessi impianti tecnologici, solo se di nuova acquisizione; lavori di adeguamento degli spazi adibiti a ospitare l’Infrastruttura di Ricerca se direttamente correlati e funzionali alla installazione dei beni) e gli investimenti immateriali (acquisto di software o di licenze d’uso per software, acquisto diritti di proprietà intellettuale; spese tecniche integralmente e univocamente connesse ai lavori di adeguamento degli spazi adibiti ad ospitare l’Infrastruttura di Ricerca).
Qualora l’agevolazione sia concessa come non aiuto di Stato, sono considerate ammissibili anche le spese di personale tecnico-scientifico e gestionale dell’Infrastruttura di Ricerca specificamente coinvolto nel progetto e i costi indiretti determinati con un tasso forfettario pari al 7% dei costi diretti ammissibili.
Domande di partecipazione da parte delle Università solo online sulla piattaforma Bandi e Servizi all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it a partire dalle ore 10.30 del 26 agosto 2025 sino alle ore 15.00 del 23 ottobre 2025.
Il bando è attuato secondo una procedura “valutativa a graduatoria”.
Per quesiti attinenti alle modalità di presentazione delle domande di partecipazione al bando ed alla fase di istruttoria ai fini dell’ammissione, visitare la sezione dedicata al bando in www.openinnovation.regione.lombardia.it
Per quesiti sulle fasi successive alla concessione dell’agevolazione: infrastrutturericerca@finlombarda.it
Per assistenza tecnica sull’utilizzo del servizio on line della piattaforma Bandi e Servizi, scrivere a bandi@regione.lombardia.it o contattare il numero verde 800.131.151 attivo dal lunedì al sabato escluso festivi dalle ore 8 alle ore 20.