FONDO DI ROTAZIONE PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE (FRI) 2009
Contributi
Finanziamenti
Ultimo aggiornamento: 23/09/2024
Chiuso
Destinatari:
PMI
Finalità:
Internazionalizzazione

PREMESSA

La misura agevola la realizzazione, tramite investimento diretto o in joint - venture con imprese estere, di nuovi insediamenti produttivi, centri di assistenza tecnica post-vendita o strutture logistiche permanenti all’estero delle PMI lombarde.

Che cos'è

Il Fondo di Rotazione per l’Imprenditorialità (FRIM) - istituito con DGR n. 5130 del 18 luglio 2007 - ha lo scopo di sostenere le attività imprenditoriali lombarde orientate all’innovazione e allo sviluppo competitivo sul mercato interno e internazionale nonché sostenere la loro crescita dimensionale e il consolidamento sul territorio.

In particolare, la Linea di intervento 6 'Internazionalizzazione' intende supportare le PMI lombarde nell’avvio di programmi di investimento atti a sviluppare e consolidare la presenza e la capacità d’azione sui mercati internazionali mediante la creazione di nuove società estere (New.co).

Il Fondo di Rotazione per l’Internazionalizzazione (FRI), sostiene i programmi di investimento realizzati da imprese lombarde, in forma diretta o in joint-venture con altre imprese, finalizzati alla creazione di insediamenti produttivi permanenti all’estero, da intendersi come stabilimenti produttivi o strutture operative finalizzate alla produzione di beni o all'erogazione di servizi e dotate di autonomia economica e tecnico funzionale.


La dotazione finanziaria complessiva è pari a 8 milioni di euro.


PMI (con esclusione delle micro – imprese) con codice di attività manifatturiero (da minimo due anni), costituite in forma di società di capitali e con sede operativa in Lombardia da almeno due anni.


L’Intervento finanziario è composto da:

  • una quota a fondo perduto fino al 40% dell’intervento finanziario complessivo, a titolo di contributo in conto capitale
  • una quota a rimborso pari almeno al 60% dell’intervento finanziario, a titolo di finanziamento a tasso agevolato

La quota a titolo di finanziamento è regolata dalle seguenti condizioni:

  • durata: fino a 7 anni di cui massimo 2 di preammortamento
  • rimborso: in rate semestrali costanti di capitale e interessi
  • tasso di interesse: tasso fisso pari allo 0,25% su base semestrale

Gli interventi finanziari sono pari al 40% delle spese ammissibili del progetto presentato.

Gli interventi finanziari saranno concessi nei limiti del Regolamento comunitario n. 1998/2006 della Commissione Europea del 15 dicembre 2006, relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato agli aiuti di importanza minore (“de minimis”).


I programmi di investimento riguardanti la realizzazione di

  • nuovi insediamenti produttivi permanenti all’estero, detenuti in forma diretta (100% del capitale sociale detenuto da parte dell’impresa beneficiaria) o attraverso la costituzione di joint - venture con imprese estere (almeno il 30% del capitale sociale deve essere detenuto dall’impresa beneficiaria)
  • nuovi centri di assistenza tecnica post-vendita permanenti all’estero, detenuti in forma diretta (100% del capitale sociale detenuto da parte dell’impresa beneficiaria) o attraverso la costituzione di joint - venture con imprese estere (almeno il 30% del capitale sociale deve essere detenuto dall’impresa beneficiaria)
  • nuove strutture logistiche permanenti all’estero di transito e di distribuzione internazionale di prodotti, detenute in forma diretta (100% del capitale sociale detenuto da parte dell’impresa beneficiaria) o attraverso la costituzione di joint - venture con imprese estere (almeno il 30% del capitale sociale deve essere detenuto dall’impresa beneficiaria)

Per i programmi di investimento che prevedono la realizzazione di investimenti detenuti in forma diretta (100% del capitale sociale detenuto da parte dell’impresa beneficiaria), sono ammissibili, al netto di IVA se dovuta, le seguenti tipologie di spesa:

  1. acquisto, ristrutturazione e realizzazione di beni immobili all’estero ad esclusione di terreni
  2. acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature destinati all’insediamento produttivo o al centro di assistenza tecnica post-vendita o alla struttura logistica permanente
  3. oneri per la registrazione dei diritti industriali (marchi e brevetti)
  4. acquisto sistemi gestionali integrati (massimo pari al 10% delle spese ammissibili di cui ai punti sub. a., b., c.), incluso l’installazione e il potenziamento di collegamenti telematici tra imprese
  5. spese per il personale tecnico ed amministrativo dipendente dell’impresa beneficiaria dell’intervento finanziario utilizzato all’estero per la realizzazione del progetto (con esclusione dei soci non dipendenti), trasferte e viaggi del suddetto personale, (massimo pari al 10% delle spese ammissibili di cui ai punti sub. a., b., c.)

 

Per i programmi di investimento che prevedono la realizzazione di Joint Venture (almeno 30% del capitale sociale deve essere detenuto dall’impresa beneficiaria), sono ammissibili, le seguenti tipologie di spesa:

  • conferimento in denaro o in natura (macchinari, impianti e attrezzature) a titolo di capitale sociale della joint - venture.

Sportello aperto il 2 aprile 2009.