DISTRETTI DEL COMMERCIO PER LA RICOSTRUZIONE ECONOMICA TERRITORIALE URBANA (anno 2020)
PREMESSA
La misura sostiene gli interventi dei Distretti del Commercio per il rilancio delle economie urbane e l'adattamento delle imprese alla situazione post-emergenziale.
L’iniziativa sostiene la ripresa economica del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato nella Fase 3 dell’emergenza da Covid-19 tramite la concessione di contributi direttamente agli Enti locali e indirettamente alle imprese e agli aspiranti imprenditori per progetti di ricostruzione economica territoriale urbana all’interno dei Distretti del Commercio della Lombardia.
La dotazione finanziaria complessiva è pari a 22.564.950 di euro, dei quali 20 milioni di in conto capitale e 2.564.950 di parte corrente.
Beneficiari diretti
Comuni, Comunità Montane e Unioni di Comuni aderenti ai Distretti del Commercio iscritti nell’Elenco della Lombardia.
Beneficiari indiretti
Tramite i bandi emanati da Comuni, Comunità Montane e Unioni di Comuni, le PMI e gli aspiranti imprenditori con unità locale nel territorio del Distretto che svolgano attività di:
- somministrazione o vendita diretta al dettaglio di beni o servizi, con vetrina su strada o situata al piano terreno degli edifici;
- logistica, trasporto e consegna a domicilio.
L’agevolazione consiste in un contributo per spese in conto capitale (per esempio, opere e lavori pubblici, opere edili private, ammodernamento di impianti, arredi, macchinari, veicoli, etc.) e per spese correnti (per esempio, gestione servizi comuni, pulizia e sanificazione, promozione, formazione, affitto, agevolazioni per le imprese, etc.), così dettagliato:
- per tutti i Distretti del Commercio: 100 mila euro in capitale per bandi alle imprese; 30 mila euro in capitale ai Comuni; 20 mila euro in corrente ai Comuni; ulteriori 30 mila euro in conto capitale ai Comuni come premialità
- per i DUC presso i Comuni capoluogo di provincia: 170 mila euro in capitale per bandi alle imprese, 50 mila euro in capitale al Comune; 20 mila euro in corrente al Comune; ulteriori 50 mila euro in conto capitale al Comune come premialità
- per il Comune di Milano: 400 mila euro in capitale per bandi alle imprese; 120 mila euro in capitale al Comune; 50 mila euro in corrente al Comune; ulteriori 120 mila euro in conto capitale al Comune come premialità
Il contributo riconosciuto a Comuni, Comunità Montane e Unioni di Comuni, escluse le risorse assegnate per l’emanazione di bandi per le imprese, non potrà essere superiore al 30% della spesa ammissibile totale (in conto capitale e di parte corrente, sostenute dai Comuni, Comunità Montane e Unioni di Comuni e dagli altri partner).
Il contributo alle imprese non potrà essere superiore al 50% della spesa ammissibile totale (in conto capitale e di parte corrente) e in ogni caso non superiore all’importo delle spese in conto capitale
Gli aiuti concessi da Comuni, Comunità Montane e Unioni di Comuni alle imprese sono concessi ed erogati nel rispetto del Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 (pubblicato sulla G.U. dell’Unione Europea L 352 del 24/12/2013) relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis”.
In alternativa, possono essere concessi nel rispetto del “Quadro temporaneo per le misure di Aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19”, approvato con Comunicazione C(2020) 1863 del 19/03/2020 e s.m.i., nell’ambito del Regime Quadro della disciplina degli aiuti di Stato, contenuto nel D.L. 19 maggio 2020, n. 34 e dichiarato dalla Commissione Europea compatibile con le vigenti disposizioni del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea, con decisione C(2020) 3482 final del 21 maggio 2020.
Regime di aiuto
Ai contribuiti concessi ai Comuni, Comunità Montane e Unioni di Comuni non si applica la disciplina europea in materia di Aiuti di Stato nel caso in cui l’attività svolta persegue fini istituzionali, nell’esercizio di poteri pubblici, e non si caratterizza come attività economica.
In questo caso possono essere cumulati con altri contributi concessi per le stesse spese ammissibili (inclusi contributi concessi ai sensi della Legge regionale n. 9/2020) entro il valore del 100% delle spese ammissibili ed effettivamente sostenute. Diversamente, se l’attività svolta dagli Enti locali si caratterizza, anche solo in parte, come attività economica, i contributi sono concessi ed erogati nel rispetto del Regolamento “de minimis”.
Gli aiuti sono concessi alle imprese dagli Enti locali nel rispetto del Regime "de minimis" e possono essere cumulati con altri aiuti concessi per le stesse spese ammissibili se non è previsto il divieto di cumulo nei bandi di finanziamento delle imprese emanati dai singoli Enti locali. In alternativa, possono esser concessi nel rispetto del ‘Quadro temporaneo per le misure di Aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19’ entro il 31 dicembre 2020.
Gli interventi realizzati direttamente dai Comuni, Comunità Montane e Unioni di Comuni per la rigenerazione, riqualificazione e adeguamento del Distretto, la predisposizione e gestione di servizi comuni per le imprese e l’utenza, gli stanziamenti sui bandi per le imprese aggiuntivi rispetto alla quota regionale, l’azzeramento o riduzione di imposte locali, il sostegno ai canoni locativi o altri incentivi per le imprese.
I bandi emanati dai Comuni, Comunità Montane e Unioni di Comuni per sostenere gli interventi realizzati dalle imprese per l’avvio di nuove attività o il rilancio di attività già esistenti nei settori del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato, l’adeguamento strutturale, organizzativo e operativo dell’attività alle nuove esigenze di sicurezza e protezione della collettività e dei singoli consumatori, l’organizzazione di servizi di logistica, trasporto e consegna a domicilio e di vendita online, l’accesso, collegamento e integrazione dell’impresa con infrastrutture e servizi comuni.
I Distretti del Commercio che provvederanno a emanare i bandi per le imprese e a concluderli con la concessione dei contributi entro la fine del 2020 beneficiano di una premialità di contributo.
I progetti devono essere conclusi e rendicontati entro il 31 dicembre 2021.
Sono ammissibili le spese in conto capitale e correnti (il cui elenco dettagliato è consultabile al paragrafo B.4 del Bando) sostenute a partire dal 5 maggio 2020 per progetti di ricostruzione economica territoriale urbana dell’intero territorio (oppure di una o più porzioni) del Distretto promossi e realizzati da un partenariato pubblico-privato composto almeno da un Ente locale in qualità di capofila del Distretto con altri soggetti pubblici o privati, per esempio le principali associazioni di rappresentanza imprenditoriale del commercio a livello provinciale, singole imprese, Camere di Commercio, altre associazioni di categoria.
Sportello aperto dal 5 giugno 2020 al 30 settembre 2020.
Le domande di partecipazione all’iniziativa (ed eventualmente quelle di premialità) devono essere presentate dal soggetto capofila del Distretto.
Nella domanda di premialità, che deve essere presentata prima di quella di partecipazione, il soggetto capofila deve impegnarsi, per conto del relativo Distretto, a procedere all’emanazione del bando per le imprese entro il 31 dicembre 2020.
Per ogni Distretto può essere presentata una sola domanda di partecipazione, con l’eccezione del Comune di Milano che può presentare una sola domanda per un progetto complessivo riguardante l’intero territorio oppure più domande per progetti riguardanti differenti Distretti.
L’istruttoria di ammissibilità formale delle Domande di premialità sarà effettuata secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande.
Per le domande di partecipazione si segue la procedura valutativa a graduatoria: a ciascun progetto è attribuito un punteggio da 0 a 100, con una soglia minima di sufficienza pari a 60 su 100. Sono finanziate le domande con punteggio almeno sufficiente e in ordine decrescente, fino ad esaurimento della dotazione finanziaria disponibile.
L’istruttoria delle Domande di partecipazione si concluderà entro 75 giorni dalla chiusura del termine per la presentazione delle domande, fatte salve eventuali richieste di chiarimenti e integrazioni documentali; l’istruttoria delle Domande di premialità si concluderà entro 20 giorni dalla data di ricezione della domanda.
I contributi in conto capitale e di parte corrente saranno erogati direttamente ai Comuni, Comunità Montane e Unioni di Comuni beneficiari.
È possibile una proroga del termine per la conclusione delle attività e la presentazione della rendicontazione fino a un massimo di 9 mesi.