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03/03/2025

Pubblicato il brief di CDP su economia circolare

L’economia italiana presenta un ottimo posizionamento nella transizione verso una economia circolare, grazie a una cultura imprenditoriale attenta a prolungare il ciclo di vita dei prodotti, riducendo al minimo la produzione dei rifiuti.

Le pratichecircolaridimostrano di influenzare positivamente la performance finanziaria delle imprese, riducendo la loro probabilità di default e il ricorso all’indebitamento: ammontano a oltre 16 miliardi di euro i risparmi rispetto ai costi di produzione delle aziende manifatturiere.

Le imprese circolari mostrano, inoltre, un più elevato potenziale innovativo, dovendo far leva su nuove tecnologie, nuovi processi produttivi e nuovi modelli di business: l’Italia risulta al secondo posto in Europa per numero di brevetti circolari, di cui oltre la metà depositati da PMI.

Occorre, tuttavia, migliorare l’accesso agli investimenti in macchinari e tecnologie nonché per i beni intangibili e accelerare la creazione di un ecosistema a disposizione delle PMI nel quale giochino un ruolo di primaria importanza la finanza sostenibile e le “reti produttive circolari”.

Sono alcune delle principali evidenze emerse nel brief della Direzione Strategie Settoriali e Impatto di CDP, che esamina lo stato attuale e le prospettive dell’economia circolare in Italia, evidenziando i principali vantaggi in termini economico-finanziari per le imprese e le leve per mantenere l’attuale eccellente posizionamento. 

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