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17/01/2025

Libro verde Made in Italy 2030 a cura del MIMIT

Il Libro VerdeMade in Italy 2030” a cura del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), sottoposto a consultazione pubblica fino al 31 gennaio 2025 per l’adozione di un Libro Bianco sulla nuova strategia italiana di politica industriale, individua per quest’ultima quindici grandi obiettivi e per il sistema produttivo italiano due caratteri distintivi, quali il Made in Italy e le filiere produttive, oltre a una triplice sfida, quella della transizione green, tecnologica e geopolitica.

Con specifico riferimento alle filiere produttive, il documento ne identifica 19 (1. agribusiness, 2. automotive, 3. chimica, 4. costruzioni, 5. energia, 6. farmaceutica, 7. gestione dei rifiuti e delle acque, 8. ICT, 9. logistica, 10. meccanica strumentale, 11. mediatico e audiovisivo, 12. metallurgia e siderurgia, 13. packaging, 14. sanità, 15. servizi, 16. sistema casa e ufficio, 17. sistema moda, 18. treni, aerei e navi, 19. turismo e attività ricreative) e per ciascuna di esse  calcola il valore della produzione, la quota di valore della produzione prodotta da imprese del manifatturiero, l’indice di concentrazione, il numero di occupati, il valore delle esportazioni.

La principale filiera per valore della produzione risulta essere quella delle costruzioni, con 361,7 miliardi di euro, seguita dall’agribusiness e dall’energia con, rispettivamente, un valore della produzione di 315,1 e 226,3 miliardi di euro. Complessivamente le prime tre filiere pesano per oltre un terzo sul totale.

La filiera della meccanica strumentale è quella con la quota più alta di contributo da parte delle imprese del manifatturiero (97,8 percento del totale del valore della produzione). Una quota elevata di produzione derivante da settori manifatturieri è presente anche per la metallurgia e siderurgia (94,4 percento) e nel packaging (91 percento).

Le filiere con un contributo del manifatturiero almeno pari al 50 percento sono nel complesso otto: alle precedenti si aggiungono chimica (84,7 percento), sistema casa e ufficio (68 percento), sistema moda (65 percento), agribusiness (57 percento) e farmaceutica (56,2 percento). Le filiere con le quote maggiori di produzione manifatturiera sono anche quelle all’interno delle quali è possibile identificare settori che sono ai primi posti per densità di Made in Italy.

Per leggere il documento completo e partecipare alla consultazione: Libro Verde “Made in Italy 2030”

Sul tema filiere ricordiamo che Regione Lombardia ha stanziato un pacchetto di cinque misure di sostegno per oltre 100 milioni di euro stanziati.

 

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