Banca d’Italia pubblica l’aggiornamento congiunturale della Lombardia, che vede l’economia regionale continuare a crescere, seppure in misura contenuta. In base alle stime dell’Istituto, il prodotto aumenta dello 0,4 percento per il primo semestre, in linea con l’andamento nazionale.
Nell'industria la produzione diminuisce, risentendo della debolezza della domanda interna ed estera; l’indagine periodica di Banca d'Italia rileva un calo del fatturato nei primi nove mesi dell’anno e le imprese prevedono per i prossimi sei mesi una stabilizzazione delle vendite.
Confermata la diminuzione della spesa per investimenti nel 2024: i due terzi delle imprese rilevate hanno confermato i piani di riduzione degli investimenti e un altro 20 percento li ha ulteriormente rivisti al ribasso. Anche per il 2025 prevalgono le indicazioni di riduzione della spesa in conto capitale.
I profitti delle imprese lombarde si sono mantenuti elevati e la quasi totalità delle aziende ha valutato le proprie disponibilità liquide sufficienti per fronteggiare le necessità operative e il rimborso delle rate dei finanziamenti.
La domanda di prestiti si è ridotta: dopo circa quattro anni di sostanziale stabilità, il rallentamento ciclico ha determinato una ripresa dei tassi di insolvenza sui debiti delle imprese.
Sul fronte dei prestiti obbligazionari, nei primi nove mesi del 2024 le imprese hanno collocato titoli di debito per 19 miliardi di euro, un valore lievemente superiore all’ammontare dei rimborsi. Delle 62 imprese emittenti, 35 erano alla loro prima operazione. Le risorse ottenute tramite il mercato obbligazionario fanno capo principalmente a imprese di grandi dimensioni (circa la metà delle emittenti nel periodo, per il 90 percento degli importi).
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