Nel 2023, nonostante il Pil lombardo sia sopra la media nazionale (1,2 vs 0,9 percento) l’economia regionale rallenta, si contrae l’attività industriale e diminuisce il fatturato. La redditività delle imprese lombarde resta tuttavia elevata e i bilanci si rivelano solidi con riflessi positivi sulla solvibilità del debito verso gli intermediari. Si ridimensionano le difficoltà nell’approvvigionamento di materie prime e prodotti intermedi, sebbene dallo scorso novembre siano emerse nuove criticità connesse alla crisi del Mar Rosso.
Le imprese lombarde continuano a investire sia in tecnologie digitali avanzate (ca. il 60 percento dei casi), sia in efficienza energetica e utilizzo di energie rinnovabili (quasi i due terzi).
Si attenuano le pressioni sui costi di produzione e l’incremento dei prezzi di vendita hanno sostenuto la redditività delle imprese lombarde, nonostante l’aumento della spesa per interessi connesso all’incremento dei tassi ufficiali. La liquidità a disposizione si è mantenuta elevata ed è stata utilizzata in parte per autofinanziarsi e in parte per rimborsare i prestiti.
I prestiti bancari alle imprese lombarde diminuiscono del 3,6 percento (+1,7 percento nel 2022), mentre i collocamenti complessivi sono raddoppiati rispetto all’anno precedente raggiungendo 10 miliardi di euro considerando unicamente i titoli di debito con durata superiore all’anno. Delle 65 imprese lombarde che hanno collocato titoli obbligazionari nel corso dell’anno, 35 sono nuove emittenti (48 su 83 nel 2022): si tratta in larga parte di imprese di medie e piccole dimensioni che hanno dato origine a operazioni mediamente attorno agli 8 milioni per emissione. Nei primi tre mesi del 2024 il ricorso a titoli di debito è rimasto elevato, con emissioni lorde superiori ai 5 miliardi di euro.
Per leggere il rapporto completo sull'economia della Lombardia a cura di Banca d’Italia: https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/economie-regionali/2024/2024-0003/index.html?com.dotmarketing.htmlpage.language=102