Diffusi oggi i dati sul mercato italiano del capitale di rischio a cura di AIFI - Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt in collaborazione con PwC Italia – Deals.
Nel 2023 l’ammontare investito dagli operatori di private equity e venture capital è stato pari a 8.162 milioni di euro, in calo del 66 percento rispetto al 2022, anno caratterizzato dal livello più alto mai registrato nel mercato italiano (23.659 milioni) grazie ad alcune operazioni di dimensioni significative realizzate nei segmenti dei buy out e delle infrastrutture. Il numero di operazioni diminuisce del 12 percento attestandosi a 750 (erano 848 nel 2022), spinto anche quest’anno dall’attività di venture capital.
Da sottolineare che le operazioni di expansion quasi raddoppiano in ammontare con 941 milioni di euro investiti rispetto ai 483 milioni nel 2022 e guadagnano un +48 percento per numero di operazioni (68 rispetto alle 46 del 2022), “segno che le aziende possono trovare nel private equity uno strumento valido per crescere e internazionalizzarsi”, ha commentato Innocenzo Cipolletta, Presidente AIFI.
A livello settoriale, il 2023 vede al primo posto per numero di investimenti il comparto dei beni e servizi industriali con il 26 percento delle operazioni totali, seguito dal medicale con il 13,7 percento e dall’ICT con l’11 percento.
A livello geografico, la Lombardia si colloca al primo posto tra le regioni italiane per numero di operazioni con circa il 45 percento degli investimenti realizzati in Italia.
Per scaricare il report completo: https://www.aifi.it/it/comunicati-stampa/private-equity-e-venture-capital-2023