Gli operatori
Tra i principali attori della finanza sostenibile si annoverano soggetti di natura pubblica e privata quali: istituzioni pubbliche e finanziarie sovranazionali, nazionali e territoriali, investitori istituzionali e “retail”, soggetti specializzati nell’analisi e valutazione degli aspetti di sostenibilità, intermediari finanziari, imprese sociali, fondi di private equity, venture capital sociale e di social housing, fondazioni private, family office, ONG, enti filantropici, agenzie di sviluppo, fondi pensione, associazioni di categoria, etc.
AIFI
Negli ultimi anni l’attenzione nei confronti degli investimenti sostenibili e responsabili e la necessità di misurare, gestire e mitigare i rischi ambientali, sociali e di governance (ESG - Environmental, Social and Governance) è sensibilmente cresciuta all’interno del panorama internazionale ed europeo ed è destinata a ricoprire un ruolo sempre più rilevante.
In questo contesto, AIFI, l’Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt è da tempo impegnata a diffondere una cultura degli investimenti sostenibili tra i propri associati e all’interno della comunità finanziaria, fornendo continuo aggiornamento e ampio supporto in merito a questa tematica.
Sul tema l’Associazione ha promosso diverse iniziative, tra cui: la sottoscrizione della “Carta dell’investimento sostenibile e responsabile della finanza italiana” promossa da FeBAF (Federazione delle Banche Assicurazioni e Finanza), la definizione di linee guida associative, la promozione tra i propri soci dei Principi per l’Investimento Responsabile delle Nazioni Unite e l’organizzazione di seminari e di momenti di confronto dedicati.
Più di recente AIFI ha seguito da vicino gli sviluppi normativi maggiormente rilevanti, quali il Regolamento UE 2088/2019 (c.d. Sustainable Finance Disclosure Regulation o Regolamento Disclosure o SFDR) e il Regolamento UE 852/2020 (c.d. Tassonomia Green) e ha dato vita a un tavolo di lavoro interno in cui gli associati si confrontano periodicamente sulle questioni che riguardano l’integrazione dei fattori ESG nelle proprie dinamiche di investimento.
Per scaricare le linee guida ESG dell’AIFI, clicca qui
Le istituzioni finanziarie
Banca centrale europea (BCE)
La BCE nello svolgimento dell’attività di vigilanza bancaria ha reso note le proprie aspettative sulle modalità con cui le banche devono gestire i rischi climatici e ambientali presenti nei loro bilanci oltre a essere attivamente coinvolta in iniziative europee e internazionali volte a migliorare l’informazione relativa all’impatto ambientale di imprese e intermediari e ad aver incluso strumenti di finanza sostenibile (“sustainability-linked bonds”) tra le garanzie utilizzabili nelle operazioni di rifinanziamento realizzate nell’Eurosistema.
Banca europea per gli investimenti (BEI)
A partire dal 2019 su richiesta del Consiglio europeo e degli Stati membri dell'UE, la Banca europea per gli investimenti (BEI) ha rafforzato il suo ruolo di banca del clima dell’UE accelerando la transizione verso un’economia neutrale dal punto di vista climatico. La roadmap della BEI prevede l’accelerazione della transizione verso economie verdi sostenendo il Green Deal europeo: dal 2007 ha emesso oltre 50 miliardi di euro di green e sustainable bonds in 22 valute differenti (per approfondire, clicca qui).
Inoltre, prima attraverso la Energy Lending Policy approvata nel 2019, e poi attraverso la Climate Bank Roadmap approvata nel 2020, l’Istituto si è impegnato a impegnati a non finanziare più progetti basati su combustibili fossili e allineare tutte le attività di finanziamento agli obiettivi dell'Accordo di Parigi e attivare investimenti per 1.000 miliardi di euro in favore di progetti per il clima e l'ambiente tra il 2021 e il 2030.
Il primo contratto di finanziamento della BEI collegato alla sostenibilità è stato siglato in Italia a luglio 2021 a favore di E-Distribuzione (Gruppo Enel): si tratta della prima tranche da 300 milioni di euro di un finanziamento “sustainability-linked” per 600 milioni di euro relativo al raggiungimento da parte di Enel dell’obiettivo di riduzione delle emissioni dirette di gas serra (Scope 1), in linea con il Sustainable Development Goal (SDG) 13 delle Nazioni Unite (Climate Action) e con il Sustainability-Linked Financing Framework del Gruppo.
Cassa Depositi e Prestiti (CDP)
CDP ha definito strategia e obiettivi per favorire lo sviluppo sostenibile del Paese nella roadmap tracciata nel Piano Strategico 2022-2024 che individua quattro grandi sfide (cambiamento climatico, crescita inclusiva e sostenibile, innovazione e digitalizzazione, sostegno alle catene del valore) in coordinamento con le 6 missioni del PNRR e con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), e nel Piano ESG, che definisce gli obiettivi, strettamente orientati al raggiungimento dei target di sviluppo sostenibile definiti dalle Nazioni Unite.
CDP è stata inoltre la prima istituzione italiana ad aderire al Nasdaq Sustainable Bond Network e dal 2017 è presente sul mercato delle obbligazioni sostenibili con complessivi 4,750 miliardi di euro di Social e Sustainability Bond dedicati al finanziamento di progetti ad impatto sociale e ambientale.
SACE
Il Decreto Legge "Semplificazioni" (76/2020) ha affidato a SACE un ruolo centrale a sostegno del Green New Deal italiano. Attraverso lo strumento della Garanzia Green, rilasciata a condizioni di mercato, controgarantita dallo Stato, nella misura massima dell’80%, possono essere finanziati progetti sul territorio nazionale finalizzati ad agevolare la transizione verso un'economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e promuovere una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti.
Finlombarda
La finanziaria regionale aderisce al Forum per la Finanza Sostenibile ed è sottoscrittore del Protocollo lombardo per lo sviluppo sostenibile (SviS) (edizione 2018-2022) con il quale Regione Lombardia ha risposto concretamente alla sfida posta dal Programma Regionale di Sviluppo della Lombardia (XI Legislatura) che ha individuato nella sostenibilità una delle priorità dell’azione di governo regionale.
Finlombarda offre, inoltre, servizi gratuiti rivolti alle Pmi per migliorare il livello di innovazione e sostenibilità nell’ambito del progetto Simpler (Enterprise Europe Network), del quale è coordinatore, organizza cicli di Open Webinar dedicati agli “strumenti e risorse per la crescita sostenibile”, valorizza i progetti del territorio e le tecnologie in risposta agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 e supporta il lancio di sfide in tema di sostenibilità e innovazione sociale di aziende nazionali e internazionali (per esempio, LIDL, A2A, Danone, Roompot, Aspen) sulla piattaforma partecipativa regionale Open Innovation Lombardia.
Per saperne di più, sulle azioni di Finlombarda per la sostenibilità, clicca qui
Data aggiornamento 9 aprile 2024