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09/12/2024

La sostenibilità in Italia: PNRR, SNSvS, BES ed economia circolare

In Italia, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) si sviluppa intorno a tre assi strategici condivisi a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale.

La Missione 2 “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica stanzia 55,52 miliardi di euro (pari al 28,56 percento dell’importo totale del PNRR) per migliorare la sostenibilità e la resilienza del sistema economico e assicurare una transizione ambientale equa e inclusiva.

IL PNRR delinea il quadro programmatico di riferimento per la transizione ecologica del Paese, individuando le azioni, gli obiettivi e le misure da perseguire nella Strategia Nazionale per l’Economia Circolare (SEC) e nel Programma Nazionale Gestione Rifiuti (PNGR).

La Strategia nazionale per l’economia circolare è un documento programmatico all’interno del quale sono individuate le azioni, gli obiettivi e le misure che si intendono perseguire nella definizione delle politiche istituzionali volte ad assicurare un’effettiva transizione verso un’economia di tipo circolare.

Il Programma nazionale di gestione dei rifiuti costituisce a sua volta uno dei pilastri strategici e attuativi della Strategia nazionale, trattandosi di uno strumento di indirizzo per le Regioni e le Province autonome nella pianificazione e gestione dei rifiuti, preordinato a orientare le politiche pubbliche e incentivare le iniziative private per lo sviluppo di un’economia sostenibile e circolare.

La Strategia e il Programma sono riforme abilitanti e costituiscono dei catalizzatori degli Investimenti della Componente 1 della Missione 2 al fine di migliorare la capacità di gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti e il paradigma dell’economia circolare.

Il nostro Paese ha inoltre elaborato la nuova Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS), approvata dal Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica (CITE) il 18 settembre 2023, che aggiorna la precedente Strategia d’azione ambientale per lo sviluppo sostenibile in Italia 2002-2010 e la inquadra nel più ampio contesto di sostenibilità economico-sociale delineato dall’Agenda 2030.

La SNSvS si radica su cinque pilastri fondamentali, le “5P” delineate dall’Agenda 2030: Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership, che si dipanano in quindici scelte strategiche coprendo diversi settori, dalla gestione responsabile delle risorse naturali al contrasto delle diseguaglianze sociali.

Un elemento centrale della SNSvS è l'introduzione di “valori obiettivo” che verranno monitorati annualmente attraverso 55 indicatori principali, fornendo un nucleo di riferimento per tutte le amministrazioni.

La Strategia attribuisce inoltre un ruolo fondamentale ai “Vettori di sostenibilità”: propone la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile (PCSD), con l’allegato Programma d’azione nazionale per la PCSD, nonché la governance multilivello, come meccanismi di attuazione e di collaborazione trasversali, enfatizzando il ruolo fondamentale della cultura per la sostenibilità, puntando su educazione, formazione e comunicazione. La partecipazione attiva, rafforzata dall’allegato Regolamento del Forum per lo sviluppo sostenibile, rappresenta la chiave per garantire un percorso di sviluppo ben strutturato e inclusivo.

Per leggere il testo della SNSvS, clicca qui

Nel 2017, l’Italia presentava il suo primo Esame Volontario Nazionale (Voluntary National Review - VNR) in occasione del Foro Politico di Alto Livello (High Level Political Forum on sustainable development - HLPF) delle Nazioni Unite, cui è seguito, in occasione della sessione del 2022, un secondo esame nel quale sono descritte le misure adottate, i progressi raggiunti e le sfide da affrontare. Ogni anno, inoltre, l’Italia partecipa con una delegazione ai lavori del High Level Political Forum, tanto nelle sessioni in plenaria quanto nei side event organizzati a margine e ai lavori del Regional Forum on Sustainable Development for the UNECE Region, il foro regionale che, insieme agli altri fora regionali delle Nazioni Unite, contribuisce ogni anno alla costruzione dei contenuti dell’High Level Political Forum, portando la visione della Regione UNECE.

L’Italia è stato il primo Paese dell’Unione Europea e del G7 a inserire a partire dal 2018 obiettivi di benessere equo e sostenibile (BES) nella programmazione economico - finanziaria (rif. legge n. 163/2016, art. 14 e decreto del MEF del 16 ottobre 2017), aprendo la strada a una visione innovativa - “che va oltre il PIL” - del rapporto tra le politiche pubbliche e la qualità della vita dei cittadini attraverso una vera e propria valutazione dell’impatto delle decisioni pubbliche su specifici indicatori, non sono macro-economici, bensì anche di benessere, sostenibilità ambientale e sociale.

Sulla base dei dati forniti dall’ISTAT nel rapporto annuale sul progresso del Paese e dei territori verso l’incremento del benessere dei cittadini in base a un ampio set di indicatori suddivisi in dodici domini, il Ministro dell’economia e delle finanze cura la redazione di due documenti:

  • un apposito Allegato al DEF che riporta l’andamento nell’ultimo triennio degli indicatori, nonché le previsioni sull'evoluzione degli stessi nel periodo di riferimento, anche sulla base delle misure previste per il raggiungimento degli obiettivi di politica economica del quadro programmatico e dei contenuti dello schema del Programma nazionale di riforma. Per leggere l’Allegato BES al Documento di Economia e Finanza (DEF) 2024, clicca qui
  • una Relazione, da presentare al Parlamento per la trasmissione alle competenti Commissioni parlamentari entro il 15 febbraio di ciascun anno, sull’evoluzione dell’andamento degli indicatori del BES sulla base degli effetti determinati dalla legge di bilancio per il triennio in corso. Per leggere il testo completo della Relazione BES 2024, clicca qui

Alla fine del 2022 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha promosso la costituzione di un “Tavolo di coordinamento sulla finanza sostenibile”, - che coinvolge il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Banca d’Italia, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB), l’Istituto per la vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) e la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP) - allo scopo di favorire la mobilizzazione delle risorse private, attraverso il mercato dei capitali, a supporto della transizione ecologica in Italia, nel quadro degli impegni a livello europeo e internazionale.

Per supportare le PMI nella produzione di informazioni attinenti agli impatti ambientali, sociali e di governance (ESG) e facilitare il dialogo con le banche sui temi della sostenibilità,  il “Tavolo per la Finanza Sostenibile” ha elaborato un documento, in consultazione pubblica da 24 giugno al 2 agosto 2024 sul sito del Dipartimento del Tesoro, che si compone di un modello di riferimento per la standardizzazione delle “Informazioni di sostenibilità dalle PMI alle banche” e una dettagliata guida metodologica.

Il documento è stato elaborato beneficiando anche delle interlocuzioni avute con l’Organismo Italiano Contabilità, diversi stakeholder, e del supporto di consulenti incaricati nell’ambito del programma Technical Support Instrument finanziato dalla Commissione Europea.

Per scaricare il documento post - consultazione per il dialogo di sostenibilità tra PMi e banche clicca qui

 

Data ultimo aggiornamento 9 dicembre 2024

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