FOCUS

23/03/2024

Che cos’è il fintech

Il futuro dei servizi finanziari si gioca anche sul piano dell’innovazione digitale spingendo gli operatori tradizionali a rafforzare la collaborazione con le start up e grandi imprese tecnologiche (Big Tech).

Da un lato, a beneficiarne sono le imprese che, grazie a modelli di business implementati tramite canali digitalizzati, sono favorite nell’accesso al credito e a nuova liquidità, a soluzioni e servizi innovativi per ottimizzare la gestione del “working capital”, dei rischi, della supply chain, per ricevere consulenza finanziaria automatizzata, per raccogliere capitale.

Dall’altro, gli intermediari tradizionali che introducono elementi di innovazione nelle proprie funzioni di intermediazione (crediti e depositi) e raccolta di capitale, nei servizi di pagamento e di investimento, nell’area della governance, nonché nel rapporto con il cliente moltiplicando le occasioni di contatto e di informazione, oltre che semplificando la propria operatività.

A livello europeo, con l’obiettivo di stimolare la competitività e l’innovazione nel settore finanziario, la Commissione europea (CE) ha adottato nel settembre 2020 un pacchetto per la finanza digitale, comprensivo di una strategia per la finanza digitale e i pagamenti al dettaglio, nonché proposte legislative sulle cripto-attività e sulla resilienza operativa digitale.

Il regolamento sui mercati delle cripto-attività (MiCA) stabilisce per la prima volta un unico quadro normativo applicabile alle cripto-attività, agli emittenti di cripto-attività e ai fornitori di servizi per le cripto-attività. Il Consiglio europeo ha adottato formalmente le norme nel maggio 2023.

L'atto sulla resilienza operativa digitale (DORA) garantisce che il settore finanziario europeo possa far fronte a gravi perturbazioni operative e stabilisce requisiti uniformi per la sicurezza delle reti e dei sistemi informativi delle imprese e delle organizzazioni che operano nel settore finanziario nonché di terze parti critiche che forniscono loro servizi relativi alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), come piattaforme cloud o servizi di analisi dei dati. Il Regolamento DORA, entrato in vigore il 16 gennaio 2023, sarà vincolante a partire dal 17 gennaio 2025.

A livello nazionale, la dote a favore della Missione 1 del PNRR “Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e tursimo” è di 41,34 miliardi di euro (21,26 percento), risorse che rappresentano un’opportunità per l’industria bancaria e assicurativa e per la trasformazione dell’intero sistema finanziario, della quale gli operatori del “fintech” rappresentano una componente importante, giocando il ruolo di facilitatori dell’innovazione in alcune aree specifiche, dai prestiti agli investimenti, dai pagamenti alla gestione del risparmio, solo per citarne alcune.

Che cos’è il fintech

Fintech è la sincrasi di “Financial Technology” traducibile con tecnofinanza e raggruppa l’insieme delle innovazioni digitali - rese possibili dall’impiego delle tecnologie - in diversi segmenti di attività del settore finanziario. Il fintech si sviluppa nel più ampio quadro della “digital economy” o economia digitale basata, per l’appunto, sull’utilizzo delle tecnologie informatiche e dell’economy data o economia dei dati. Si utilizza anche il termine TechFin riferendosi all’ambito che comprende i servizi di supporto tecnologico al fintech (“tech eanabler” e “cybersecuirty”).

Tecnologie e strumenti del fintech

I modelli di business nel settore fintech si basano sull’utilizzo di piattaforme digitali e tecnologie combinate in maniera diversificata e/o complementare integrate alle reti di nuova generazione: dalla blockchain (Distributed Ledger Technologies o tecnologie dei registri distribuiti) all’Intelligenza Artificiale (AI), dalle open API ai “contratti intelligenti”, dai robo - advisor ai chatbot (“conversational interfaces”) fino al cloud.

Piattaforme digitali

Le piattaforme digitali per la raccolta di capitale da destinare al finanziamento di progetti imprenditoriali secondo differenti modalità è lo strumento principalmente utilizzato nel crowdfunding al quale abbiamo dedicato un articolo di approfondimento della nostra rubrica Focus, qui.

Cripto-attività & Blockchain

Le cripto-attività funzionano grazie alla blockchain, che individua un insieme di tecnologie nella quali il registro è strutturato come una catena di blocchi crittografici contenenti le transazioni e il consenso è distribuito su tutti i nodi della rete (pubblica o privata), che possono partecipare al processo di validazione delle transazioni da includere nel registro. I blocchi cifrati sono generati tramite un algoritmo condiviso da tutta la comunità che usa la stessa valuta. Per registrare le operazioni, queste devono essere preventivamente approvate dalle parti coinvolte nell’accordo (“smart contract”). Secondo gli esperti del Politecnico di Milano, la “Decentralized Finance” (DeFi) è uno dei trend più recenti e rivoluzionari della tecnologia blockchain che si muove nel contesto delle piattaforme “permissionless” - sulle quali chiunque può partecipare al processo di validazione delle transazioni e può diventare un nodo della rete.

La tecnologia blockchain permette inoltre gli scambi di token in maniera sicura e disintermediata nell’ambito delle Initial Coin Offering (ICO), sistemi di raccolta di capitale online. I token - informazioni digitali registrate su un registro distribuito - possono essere utilizzati in vari modi: per ottenere un diritto all’utilizzo di un prodotto / servizio (‘utility token’), per ricevere un vantaggio o remunerazione di tipo finanziario (‘security token’) o direttamente come una criptovaluta (‘digital currency token’) per acquistare beni e servizi sul web.

Robo advisor

Con robo advisor si intendono le piattaforme digitali che offrono servizi di consulenza finanziaria e di investimento “automatizzata”. Sono utilizzati prevalentemente nei modelli B2C per la gestione del risparmio privato. 

Applicazioni mobile

Le società fintech sviluppano specifiche app per gestire i risparmi, per i pagamenti tramite dispositivo “mobile”, per incassare i pagamenti (“virtual Pos”).

Intelligenza Artificiale

L’Intelligenza Artificiale (AI) si riferisce all'abilità di un computer di svolgere funzioni e ragionamenti tipici della mente umana. L’AI è impiegata nella composizione e ottimizzazione dei portafogli, nell’automazione delle procedure di analisi del rischio finanziario, nella realizzazione di modelli previsionali e nella consulenza robotizzata (robo-advisory).

I verticali del fintech

Se si guarda agli ambiti di attività / specializzazione (cd. verticali), l’ecosistema fintech è ampio, variegato e multidimensionale: si va dalle soluzioni per il credit scoring, l’analisi di bilancio e il risk management alla gestione finanziaria della supply chain, dall’erogazione di prestiti personali, all’invoice financing e ai servizi di pagamento, fino allo scambio di crediti deteriorati (NPE).

Si parla di: “regtech” quando la tecnologia è applicata per migliorare la compliance alle normative, il monitoraggio del rischio e l’individuazione di crimini finanziari, “wealthtech” quando la tecnologia è applicata alla gestione patrimoniale, “insurtech” quando le tecnologie sono applicate al settore assicurativo, “proptech” se applicate al settore immobiliare, “socialtech” per riferirsi all’ambito nel quale le tecnologie sono utilizzate per risolvere sfide e problemi sociali.

L’open banking, infine, identifica un nuovo modo di “fare banca” che caratterizza le cd. “challenger bank” che si pongono come veri e propri “hub” di servizi a valore aggiunto verso la clientela. Ciò grazie alle Application Programming Interface (API), funzioni e procedure che consentono a un’applicazione di accedere a funzionalità, dati e/o audience di altre applicazioni o altri servizi digitali. L’open banking introduce logiche di rete, dove la banca viene intesa come parte di un ecosistema più ampio e interconnesso, basato sull’interazione e condivisione delle informazioni con «terze parti» (Third Party Provider – TPP). I TPP sono iscritti in un registro pubblico di Banca d’Italia (National Competent Authority – NCA), in cui si indicano i servizi specifici per cui sono autorizzati. Le stesse informazioni sono riversate nel registro centrale sviluppato e gestito da EBA. I TPP possono operare direttamente sui conti correnti, previa acquisizione di specifico consenso dei titolari.

La disciplina del fintech

La cornice di riferimento è rappresentata innanzitutto dalla direttiva europea 2015/2366/CE sui servizi di pagamento elettronici (PSD2 - Payment Services Directive 2), recepita nell'ordinamento italiano con il D.lgs. n. 218/2017 in vigore dal 13 gennaio 2018 e operativa dal 14 settembre 2019, che ha di fatto liberalizzato l’utilizzo della tecnologia nei servizi di pagamento e nell’accesso ai conti correnti.

Il D.L. n. 135/2018 (Decreto Semplificazioni) convertito in legge con L. 12/2019 rappresenta un passo importante per la disciplina degli effetti giuridici connessi all’utilizzo della tecnologia blockchain e degli smart contract.

Il Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze n. 100/2021, attuativo della delega prevista dal D. L. n. 34/2019 (“Decreto Crescita”) ha definito la “Disciplina del Comitato e della sperimentazione FinTech” o “sandbox regolamentare” per la digitalizzazione dei servizi finanziari del Paese presso le autorità di vigilanza (Banca d’Italia, Consob, IVASS).

La Camera dei deputati ha approvato il 28 luglio 2021 il disegno di legge di conversione in legge del D.L. n. 82/2021, recante disposizioni urgenti in materia di cybersicurezza, definizione dell'architettura nazionale di cybersicurezza e istituzione dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (C. 3161-A​).

Il mercato italiano del fintech

Secondo i dati dell’Osservatorio Fintech & Insurtech della School of Management del Politecnico di Milano, nel 2023 sono 622 le startup fintech & insurtech in Italia e hanno raccolto risorse per 174 milioni di euro, in calo del 81% rispetto all’anno precedente (pur con una ripresa in questo ultimo trimestre), in linea con un trend globale di maggior cautela da parte dei Venture Capital. Una start up su tre (il 35 percento) ha già raggiunto utili positivi, trainati anche da ricavi che risultano mediamente in crescita del 60 percento rispetto all’anno precedente. Insieme al ruolo delle start up, per l’innovazione dei servizi finanziari e assicurativi è cruciale quello dei grandi operatori, che si stanno orientando sempre più verso canali digitali. E i consumatori si dimostrano spesso pronti: oggi il 66 percento dei clienti italiani utilizza almeno un canale finanziario digitale, il 57 percento uno mobile.

Le iniziative pubbliche

L'UE fornisce finanziamenti per la ricerca e l'innovazione blockchain attraverso sovvenzioni e sostegno agli investimenti. Dal 2016 al 2019 la Commissione Euoepa ha fornito circa 180 milioni di euro in sovvenzioni attraverso Horizon 2020. Un bilancio significativo per ulteriori sovvenzioni è previsto nel programma di follow-up Horizon Europe. La Commissione sostiene gli investimenti in start up e progetti blockchain attraverso il nuovo fondo di investimento in intelligenza artificiale (IA) e blockchain, che investe in fondi di capitale di rischio destinati all'IA, alle start up blockchain e alle imprese in fase iniziale.

A livello nazionale, Banca d’Italia ha promosso l'apertura del centro di innovazione “Milano Hub” per sostenere l’evoluzione digitale del mercato finanziario e favorire l'attrazione di talenti e investimenti, che si affianca al Canale Fintech, uno spazio di dialogo con gli operatori del settore, e alla sandbox regolamentare*, dedicata ad attività di sperimentazione assistita dalle autorità di vigilanza.

Consob ha dedicato l’iniziativa Consob-Tech alle persone fisiche e giuridiche con un progetto per lo sviluppo di innovazioni tecnologiche in ambito fintech con l’intento di agevolare l'interlocuzione con gli operatori fintech tramite il canale “liftech” e accompagnare gli operatori fintech nel loro percorso di sperimentazione.

Fin+Tech è l’acceleratore fintech ed insurtech della Rete Nazionale Acceleratori di CDP, nato da un’iniziativa di CDP Venture Capital SGR insieme a Digital Magics, Startupbootcamp, Fintech District, Gruppo Credem e Nexi.

Nel progetto Spunta Banca DLT, coordinato dal centro di ricerca e innovazione ABI Lab e promosso dall’Associazione bancaria italiana (ABI), la tecnologia blockchain è utilizzata per consentire alle banche di individuare rapidamente i disallineamenti nelle transazioni interbancarie condividendo dati comuni in modo sicuro, eseguire controlli e scambi direttamente all'interno dell'applicazione, utilizzare processi e comunicazioni standardizzati per correggere i problemi.

A livello territoriale, Regione Lombardia ha avviato un progetto sperimentale finalizzato ad agevolare la raccolta di capitale di rischio da parte delle start up finaliste e semifinaliste della competition “Start Cup Lombardia” mediante canali alternativi e diffusi, quali l’equity crowdfunding.

Finlombarda adersice ad Assofintech con l’obiettivo di avviare un dialogo costante con gli operatori fintech attivi nel mercato del credito, sviluppare nuove competenze interne e prodotti basati su servizi finanziari innovativi a beneficio del rilancio economico delle imprese della Lombardia. La finanziaria regionale ha, inoltre, attivato un'iniziativa di finanza alternativa Credito F.A.C.I.L.E. in collaborazione con la piattaforma di prestiti online October e l'iniziativa Crowdfunding Minibond.

*La sandbox regolamentare è un ambiente controllato dove intermediari vigilati e operatori del settore FinTech possono testare, per un periodo di tempo limitato, prodotti e servizi tecnologicamente innovativi nel settore bancario, finanziario e assicurativo. 

 

Data ultimo aggiornamento 23 marzo 2024

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