Soluzioni ‘intelligenti’ per la salute: Istituto Auxologico Italiano e Sword Health S.A. insieme grazie a Simpler

Grazie ai servizi gratuiti di ricerca partner offerti da Finlombarda Spa in qualità di coordinatore di Simpler (rete Enterprise Europe Network), l’Istituto Auxologico Italiano e la Pmi innovativa portoghese Sword Health SA hanno avviato una collaborazione finalizzata alla ricerca di soluzioni ‘intelligenti’ per la salute. La partnership, nata nell’ambito di un bando del programma europeo Horizon 2020, prosegue per testare e sviluppare all’interno delle strutture sanitarie programmi riabilitativi che utilizzano tecnologie all’avanguardia, come per esempio un’app innovativa che interagisce tramite sensori collegati agli arti dei pazienti con dolori acuti, cronici o post-operatori. La finalità del software è quella di assistere il medico o l’operatore, fisiatra, fisioterapista e psicologo, nel monitoraggio delle prestazioni dei pazienti durante il percorso terapeutico, di individuare le aree critiche o di miglioramento e di modificare il programma riabilitativo riadattandolo alla risposta positiva o negativa dei pazienti a determinati esercizi. I dati forniti dall’app sono trattati grazie all’Intelligenza Artificiale e all’apprendimento automatico per migliorare di volta in volta gli algoritmi di risposta. Ad avercene parlato è il prof. Gianluca Castelnuovo, psicologo clinico e ricercatore senior presso il Servizio di Psicologia Clinica dell’Istituto Auxologico Italiano e ordinario di Psicologia Clinica presso l’Università Cattolica di Milano, che ha sottolineato come lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia (per esempio, AI, realtà virtuale e Internet of Things) per il monitoraggio continuo e da remoto dei parametri fisiologici sia, soprattutto nella emergenza pandemica da Covid-19, una priorità. Le attività di ricerca da lui coadiuvate, infatti, vanno in questa direzione e si concretizzano in due progetti rivolti alla popolazione anziana (‘Senior’ e ‘Commitment’) e in un altro per i genitori di neonati. ‘Senior’, finanziato da Fondazione Cariplo, utilizza dispositivi attualmente molto diffusi come lo smartwatch e lo smartphone per stimolare i soggetti affetti da declino cognitivo con alcuni esercizi motori e cognitivi che allenano la mente; ‘Commitment’, in collaborazione con l’incubatore di start-up della provincia di Varese Techinnova, utilizza una tecnologia ‘wearable’ integrata in una t-shirt per la misurazione dei parametri vitali. Infine, il progetto ideato insieme a ComfTech, spin-off non partecipativo del Politecnico di Milano e del ramo di innovazione di New Sirvip, con sede a Monza, è incentrato sulla realizzazione di capi ‘intelligenti’ in fibra ‘eco-friendly’ e dotati di sensori integrati nel tessuto in grado di monitorare e raccogliere i dati biometrici e parametri vitali dei bambini nelle prime fasi di vita e crescita. L’apporto del team di ricerca del prof. Castelnuovo ai differenti progetti riguarda anche linguaggio e contenuti delle app e dei dispositivi intelligenti: in altre parole, il modo in cui le notifiche testuali e visuali dai ‘device’ utilizzati ‘avvisano’ o ‘allertano’ pazienti e genitori. Infine, ricordiamo che l’Auxologico è stato il primo ospedale al mondo a realizzare il ‘Cave’, un dispositivo che, sfruttando la Telepresenza Immersiva Virtuale (TIV), simula in modo realistico e interattivo situazioni e contesti di vita quotidiana nei quali è possibile riabilitare i pazienti con disturbi cognitivi

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Data pubblicazione 25/11/2020