Intervista a Francesco Acerbi, dirigente della Direzione Finanza

Cosa significa che Finlombarda S.p.A. è una finanziaria pubblica? Di cosa si occupa la Direzione Finanza?

Finlombarda, come società controllata da Regione Lombardia, svolge tra le sue attività quella di finanza agevolata offrendo alle imprese fonti di finanziamento a condizioni migliori rispetto a quelle di mercato tramite finanziamenti a tasso agevolato o a fondo perduto e/o l’offerta di strumenti finanziari che abbiano una componente finanziaria associata ad uno strumento agevolativo come una garanzia o un contributo in conto interessi. La Direzione Finanza di Finlombarda si occupa in questo ambito di strumenti ad alto contenuto finanziario (come ad esempio i Minibond, ma anche specifiche iniziative sull’Anticipazione sociale o sul supporto al piano di cessioni di ALER Milano) e/o di supportare lo sviluppo e/o la loro diffusione nel mondo del credito, importante canale di trasmissione con il mondo del credito.
Inoltre si occupa della gestione dell’investimento delle risorse proprie della società e di quelle di terzi restituendo risorse aggiuntive a Regione in questa fase di restringimento delle risorse messe a disposizione del sistema regionale da parte dello Stato e del reperimento della provvista necessaria per l’intermediazione finanziaria e/o per lo sviluppo di iniziative specifiche sia tramite il rapporto con soggetti istituzionali (ad es. Bei, Sace) che direttamente sul mercato dei capitali proponendo soluzioni di finanza strutturata per il sostengo della mission di Regione Lombardia (ad esempio il progetto di cartolarizzazione dei crediti di Regione Lombardia).
La Direzione viene anche chiamata ad intervenire in operazioni di ristrutturazione finanziaria di realtà regionali come è avvenuto con Nerviano Medical Science, importante centro di ricerca regionale impegnato nella ristrutturazione del proprio indebitamento, o per la ristrutturazione di Aziende lombarde di edilizia residenziale, nella strutturazione di finanziamenti a beneficio di soggetti regionali in senso allargato come avvenuto con Arexpo e nel mondo autostradale e/o per la gestione del debito e delle connesse operazioni di gestione del debito di Regione Lombardia.


Finlombarda S.p.A. ha intrapreso un percorso sempre più focalizzato sulle attività di intermediazione finanziaria. In cosa consiste questo percorso?
Da un paio d’anni Finlombarda si sta impegnando per modificare il proprio assetto societario al fine di trasformarsi da finanziaria regionale a Banca Pubblica.
La conversione in banca renderà possibile il rifinanziamento delle proprie attività direttamente presso BCE, senza doverci alcun tipo di intermediazione finanziaria, come avviene attualmente. Questo è sicuramente un vantaggio perché, rendendoci indipendenti e potendo attingere direttamente in BCE potremo avere un costo di raccolta più limitato.
Questo percorso, caratterizzato da numerosi processi intermedi, dovrà essere affiancato ad una forte capitalizzazione di Finlombarda che ci consentirà di assumere rischio in società a noi collegate a causa del controllo di Regione Lombardia mantenendo il valore dell’in house, che peremette di evitare il confronto con altre istituzioni finanziarie più strutturate di noi e prive dei vincoli di natura pubblicistica. .
La sfida è riuscire ad equilibrare le due anime: da una parte il ruolo di banca e dall’altra il ruolo in house a Regione, che talvolta rallenta i processi portandoci a rilasciare prodotti con forte ritardo impedendoci di cogliere le opportunità di mercato.
 

Quali sono gli obiettivi della Direzione Finanza per il prossimo futuro a favore di imprese, Regione Lombardia e del Sistema Regionale?
E’ sempre difficile per la nostra società prendere impegni precisi in termini temporali per la numerosità dei soggetti che sono coinvolti nelle nostre iniziative che a volte genera arresti in progetti che sembravano in fase avanzata o accelerazioni in altri che sembravano accantonati.
Di certo completeremo nelle prossime settimane l’operazione FNM. In questi giorni abbiamo infatti concluso con BEI un contratto di finanziamento di 58 mln€ che ci permetterà di intermediarne la provvista per acquistare un’obbligazione emessa da FNM a condizioni vantaggiose e rafforzeremo la nostra relazione con loro assumendone la gestione di tesoreria con l’obiettivo di restituirle maggiori rendimenti in un momento di eccezionale liquidità che rende difficile la gestione della liquidità per non addetti ai lavori.
Sulla gestione di liquidità potremo potenziare i servizi a beneficio di altri soggetti che ne facciano richiesta (ad esempio le ASL), ma per farlo dovremo strutturarci in modo più industriale.
Dovremo inoltre ripensare gli interventi su fondi BEI in modo da sostenere la stipula di un nuovo contratto di finanziamento di 242 mln€ utilizzabile per il finanziamento di infrastrutture, Imprese PMI e MidCap, Enti Locali per capitale circolante o investimenti e l’utilizzo dei restanti 80 mln€ circa sul primo finanziamento che abbiamo utilizzato per Credito Adesso.
E ancora dovremo assistere Regione Lombardia e altre Regioni che ne faranno richiesta per la ristrutturazione del loro indebitamento in modo da permettere al nostro Paese di ridurre la propria esposizione debitoria.
Proseguiremo nella costruzione di un intervento che agevoli ed assista le Imprese nella disintermediazione del settore bancario e nell’accesso diretto al mercato dei capitali tramite l’emissione di Minibond.
Aiuteremo Regione Lombardia a trovare risorse necessarie per soppiantare entrate correnti tagliate da parte dello Stato anche rilanciando il progetto di cartolarizzazione.
Assisteremo la DG Reti nell’individuazione di società che nei rispettivi Piani d’Ambito possano sostenere i propri investimenti tramite un’operazione innovativa di Finanza strutturata.
E poi continueremo a:

  • Aiutare la DG IFL nell’assistere lavoratori in CIG anche in deroga facilitando il loro accesso al credito bancario a condizioni fortemente agevolate ottenute grazie alle relazioni sviluppate e ad una garanzia regionale sommata ad una nostra garanzia diretta;
  • Cercare di aiutare gli Enti Locali maggiori che necessitano della nostra assistenza su crediti importanti vantati da Imprese nei loro confronti;
  • Assistere la DG Casa nel piano vendite mettendo a loro disposizione il nostro patrimonio di relazioni con il sistema bancario per facilitare l’accesso al credito per gli acquirenti delle case oggetto di dismissione
     

Data pubblicazione 24/02/2015