Factor 20: gli esiti progetto

Traguardo raggiunto per il progetto Factor20. Dopo quattro anni di una intensa attività tecnica e di comunicazione e informazione sul territorio, a fine dicembre si è concluso con grande soddisfazione il progetto cofinanziato dal programma Life+ e dal Ministero dell’Ambiente, promosso da Regione Lombardia, con la partecipazione di Regione Basilicata e Regione Siciliana, ed il supporto delle società Finlombarda SpA e Sviluppo Basilicata SpA.

 

Factor20 rappresenta il primo progetto in ambito nazionale che si è posto l’obiettivo di identificare e predisporre un sistema integrato e interregionale per la pianificazione energetica sostenibile, in grado di garantire le funzioni indispensabili per l’attuazione nei Paesi Membri della politica europea per il clima. Il progetto – partendo dall’esperienza storica di Regione Lombardia - ha consentito la realizzazione di un sistema informativo (SIRENA20) per pianificare e monitorare l’efficacia delle politiche per la promozione delle fonti rinnovabili, il risparmio energetico e la riduzione dei gas ad effetto serra. È stata inoltre creata una “cassetta degli attrezzi” fortemente operativa a supporto dei Comuni e delle Provincie impegnati nel percorso di sostenibilità energetica delineato dall’Europa al 2020 e organizzato a livello locale attraverso il Patto dei Sindaci.

Il progetto Factor20 ha dato supporto a numerosi Enti Locali di Lombardia, Basilicata e Sicilia per la valutazione di azioni di riduzione dei consumi di energia, incremento dell’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili e promozione della diffusione di tecnologie efficienti, in modo da favorire uno sviluppo locale sostenibile. Molti di questi Enti Locali hanno intrapreso la strada indicata dal Patto dei Sindaci, avviando una pianificazione locale volta a conseguire una riduzione del 20% delle emissioni di CO2.

Le azioni, da includere nei Piani Locali per l’Energia Sostenibile (PAES), sono state studiate in Factor20 in relazione ai potenziali risparmi di energia fossile e di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, ma anche con riferimento alla successiva fase di attuazione, attraverso lo studio preliminare delle possibili modalità di implementazione e con una particolare attenzione alle opportunità di diffusione all’intero contesto regionale.

 

 

In particolare le attività di sperimentazione condotte nelle tre Regioni coinvolte hanno riguardato diversi temi: la riqualificazione energetica di edifici condominiali  (Comune di Lodi); la realizzazione di reti di teleriscaldamento alimentate da biomassa locale (Comune di Piazzatorre, Comune di Sant’Omobono Terme e Comune di Alzano Lombardo); il regolamento edilizio quale strumento di valutazione dell’impatto derivante dall’introduzione di prestazioni energetiche degli edifici più restrittive rispetto ai requisiti di legge (Comune di Cucciago, Comune di Acquedolci e Comune di Castelbuono); il soddisfacimento del fabbisogno energetico di  aree produttive attraverso lo sfruttamento di fonti rinnovabili disponibili in loco; il distretto energetico quale elemento di innovazione nel settore delle costruzioni ai fini dello sviluppo della green economy e della riqualificazione del patrimonio edilizio e l’efficientamento degli incubatori d'impresa (Regione Basilicata).

 

 

Al fine di condividere e disseminare l’esperienza dimostrativa acquisita dal progetto in termini di obiettivi, metodologia e risultati raggiunti è stato realizzato un documento divulgativo che è possibile scaricare cliccando qui

 

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Data pubblicazione 27/01/2014